L’abito da uomo e’ un indumento
nato intorno al diciassettesimo secolo in tre pezzi: pantaloni, il panciotto e
la giacca. Con l’avvento delle macchine tessili e la produzine industriale che
rende il vestito un prodotto in serie l’abito diventa accessibile per tutti
ceti sociali. Gli uomini usano l’abito come l’unico capo da indossare in
qualsiasi occasione.
Storicamente l’abito moderno nasce
in Inghilterra come le stoffe che venivano utlizzate per la loro composizione.
In Italia per vari secoli si segue quello che e’ lo stile anglosassone, ma con
il passare degli anni soprattutto a Napoli ed Roma, nel ‘900 nasce un nuovo
modo di concepire l’abito. Si rende piu’ leggero e si eliminano quei canoni
troppo rigide del vestito inglese. I lanifici italiani iniziano ad entrare nel
panorama dell’abbigliamento maschile divenendo il punto di riferimento della
moda per uomo e sinonimo ancora oggi di qualita’.
I tessuti che si usano sono di
solito lana, misto lana e lino. Dipende il piu’ delle volte dalla stagione
anche se oggigiorno, ci si orienta per tessuti “quattro stagioni”, abiti da
usare per tutto l’anno.
I tessuti piu’ pregiati sono quelli cosi detti
pettinati, la lana pettinata e’ sicuramente il filato leggero, brillante e
resistente all’uso giornaliero del vestito.